BUONA LA PRIMA IN MAGLIA ATHLETICS PER JEFF SAMARDZJIA
In genere quando per un lanciatore che dovrà aprire una partita programmata per le 13.00 arriva al campo da baseball un paio d’ore prima.
Ma Jeff Samardzija non poteva aspettare, dimostrando di aver cominciato la sua nuova esperienza ad Oakland nel migliore dei modi, è arrivato al Coliseum intorno alle otto di domenica mattina.
Ed effettivamente le aspettative su di lui sono tante e da parte dei supporters degli As’ c’era grande attesa per questo debutto che potrebbe segnare una tappa importante della stagione degli Athletics.
Per fortuna per tutti alla fine Samardzija è riuscito ad incanalare bene la tensione accumulata per essere salito agli onori delle cronache per un paio di giorni, essendo entrato ufficialmente nella trade più rumorosa di Luglio, almeno fino a questo momento.
Infatti c’è molto di Samardzija nella vittoria per 4 a 2 arrivata sui Blue Jays nel suo debutto ufficiale sul monte degli Athletics che non solo è valsa a quest’ultimi lo sweep su Toronto, ma anche l’ottava volta in cui Oakland si è aggiudicata una serie vincendo tutte la partite in questo 2014.
L’ex pitcher dei Cubs si è guadagnato la sua prima vittoria con la casacca degli A’s (terza stagionale) lanciando 7 innings e subendo un punto nelle 4 valide concesse ai battitori avversari; in più ha concesso una sola base su ball e a fronte di 5 strikeout messi a segno sull’attacco di Toronto.
Non solo, Samardzija sembra essersi ambientato subito molto bene a sentire le parole del suo nuovo manager: “È andato veramente molto bene” ha detto Bob Melvin. “Si integrato subito portando la sua voglia di divertirsi all’interno della clubhouse; tornando però serio e molto concentrato quando è stato chiamato a fare il suo dovere in campo. Ha avuto un ottimo impatto su squadra e ambiente e speriamo che continui su questa strada”.
Dal canto sui invece lo stesso Samardzija a fine partita ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Fantastico! È stata una giornata perfetta” ha ammesso sorridendo. “è stato come se fare il lanciatore sia la cosa più bella del mondo.”
La prestazione sulla pedana è stata ottima e Jeff ha alternato a palle effettate alquanto fastidiose una fastball da 97 mph.
In tutto questo si è registrata anche la seconda apparizione sul monte per Eric O’Flaherty, rilievo ex Braves, che era stato firmato in inverno da Beane ma è stato costretto a ritardare fin qui il suo ingresso in squadra per via di un infortunio al gomito rimediato nella scorsa stagione. Anche O’Flaherty si è dimostrato ampiamente all’altezza lanciando un ottavo inning immacolato e mantenendo la sua media era a 0.00; in più in chiusura Sean Doolittle si è guadagnato la sua 13° salvezza stagionale nonostante l’home run subito da parte di Tolleson.
Insomma in generale è stata un ottima giornata per il pitching staff degli A’s. e adesso i supporters di Oakland possono sognare.
di Michele Acacia
Nella foto, Jeff Samardzjia mentre indossa la sua nuova casacca (Oakland Athletics Official Facebook Page).
Ma Jeff Samardzija non poteva aspettare, dimostrando di aver cominciato la sua nuova esperienza ad Oakland nel migliore dei modi, è arrivato al Coliseum intorno alle otto di domenica mattina.
Ed effettivamente le aspettative su di lui sono tante e da parte dei supporters degli As’ c’era grande attesa per questo debutto che potrebbe segnare una tappa importante della stagione degli Athletics.
Per fortuna per tutti alla fine Samardzija è riuscito ad incanalare bene la tensione accumulata per essere salito agli onori delle cronache per un paio di giorni, essendo entrato ufficialmente nella trade più rumorosa di Luglio, almeno fino a questo momento.
Infatti c’è molto di Samardzija nella vittoria per 4 a 2 arrivata sui Blue Jays nel suo debutto ufficiale sul monte degli Athletics che non solo è valsa a quest’ultimi lo sweep su Toronto, ma anche l’ottava volta in cui Oakland si è aggiudicata una serie vincendo tutte la partite in questo 2014.
L’ex pitcher dei Cubs si è guadagnato la sua prima vittoria con la casacca degli A’s (terza stagionale) lanciando 7 innings e subendo un punto nelle 4 valide concesse ai battitori avversari; in più ha concesso una sola base su ball e a fronte di 5 strikeout messi a segno sull’attacco di Toronto.
Non solo, Samardzija sembra essersi ambientato subito molto bene a sentire le parole del suo nuovo manager: “È andato veramente molto bene” ha detto Bob Melvin. “Si integrato subito portando la sua voglia di divertirsi all’interno della clubhouse; tornando però serio e molto concentrato quando è stato chiamato a fare il suo dovere in campo. Ha avuto un ottimo impatto su squadra e ambiente e speriamo che continui su questa strada”.
Dal canto sui invece lo stesso Samardzija a fine partita ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Fantastico! È stata una giornata perfetta” ha ammesso sorridendo. “è stato come se fare il lanciatore sia la cosa più bella del mondo.”
La prestazione sulla pedana è stata ottima e Jeff ha alternato a palle effettate alquanto fastidiose una fastball da 97 mph.
In tutto questo si è registrata anche la seconda apparizione sul monte per Eric O’Flaherty, rilievo ex Braves, che era stato firmato in inverno da Beane ma è stato costretto a ritardare fin qui il suo ingresso in squadra per via di un infortunio al gomito rimediato nella scorsa stagione. Anche O’Flaherty si è dimostrato ampiamente all’altezza lanciando un ottavo inning immacolato e mantenendo la sua media era a 0.00; in più in chiusura Sean Doolittle si è guadagnato la sua 13° salvezza stagionale nonostante l’home run subito da parte di Tolleson.
Insomma in generale è stata un ottima giornata per il pitching staff degli A’s. e adesso i supporters di Oakland possono sognare.
di Michele Acacia
Nella foto, Jeff Samardzjia mentre indossa la sua nuova casacca (Oakland Athletics Official Facebook Page).